Tullio Cesario

Nasce nella libreria dei genitori a Cosenza. Lì coltiva la lettura fin da piccolissimo, alternando fumetti, saggi per ragazzi e romanzi più impegnativi. Indirizzato dalla mamma intraprende gli studi classici ma inizia a sviluppare altri interessi in netto contrasto con le ambizioni familiari. Sport e motori in primis. Alternando i grandi classici della letteratura alla filosofia, scopre un forte interesse per la giurisprudenza e la legalità, senza però tralasciare la psicologia e la sociologia. Diplomato, si iscrive alla facoltà di legge per dare seguito ai suoi ideali di giustizia; ma si innamora dell’economia e della politica. L’ennesimo tsunami rischia di fargli perdere la vista a 21 anni facendogli sviluppare, riacquistato l’uso di un occhio soltanto, una spiccata voglia di libertà e di rivoluzione. Inizia a lavorare per dare sfogo a ciò che non poteva più trattenere. Viaggiare prima di tutto e poi l’arte di cui, d’un tratto, diventa avido. Gira Italia in moto, in treno, in auto e facendo l autostop. Poi arriva la musica: compone un gruppo, scrive le prime canzoni e inizia a strimpellare una chitarra regalata da un amico. Partecipa a vari concorsi rock, incide una demo con il gruppo Equilibrio Instabile, partecipa all’Arezzo Wave. Il live diventa la sua dimensione e la chitarra lo strumento per scrivere. Si ferma a una materia dalla laurea e continua a divorare libri e dischi per fame. Poi la voglia di scrivere torna ad esplodere nel disco Lettere scarlatte. Negli ultimi anni, si cimenta nella stesura delle sceneggiature dei suoi video, ha qualche romanzo nel cassetto e inizia a disegnare.

Libri dell’autore:

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