Fernando Pignataro nasce a Taranto il 24 Gennaio 1956 da Maria Santoro e Luigi Pignataro, calabresi temporaneamente trasferiti in Puglia perché il padre insegnava a Massafra e Laterza. Rientrati ad Altomonte, il padre riprende l’attività politica diventando leader del PSI e Sindaco nel 1970. Sin da giovanissimo, Fernando si appassiona alla politica e comincia a militare in Servire il Popolo (PCMLd’I), nel Collettivo Comunista Carlo Marx di Castrovillari, Lotta Continua e il PdUP, prima di scegliere definitivamente il PCI e iscriversi alla Federazione Giovanile. Sono gli anni del liceo scientifico, si diplomerà nel 1974. All’università di Roma prosegue l’impegno militante e viene eletto Segretario del circolo Fuori Sede della FGCI. Si laurea in Scienze Politiche nel 1981 e comincia a lavorare nella Cgil di Castrovillari, prima nel Patronato Inca, poi nella Fillea e infine nella FLAI, di cui nel 1990 diventerà Segretario regionale. Nel 1989 una prima parentesi politica lo vede candidato ed eletto consigliere di minoranza al Comune di Altomonte. In quegli anni è Presidente di Altomonte Festival, un contenitore di eventi culturali, teatrali e di spettacolo che assume livello nazionale. Nella Cgil, dopo otto anni di direzione della categoria, entra in Segreteria regionale confederale come responsabile dell’Organizzazione e nel 2000 vien eletto Segretario Generale. La direzione della Cgil calabrese dura fino al Congresso del 2006, quando annuncia la sua uscita. Si candida alla Camera dei Deputati con il Partito dei Comunisti Italiani e viene eletto parlamentare, in una Legislatura che dura solo due anni. È tra i fondatori di Unire la Sinistra che aderisce a Sinistra Ecologia e Libertà, di cui diventa uno dei dirigenti regionali. Attualmente è Coordinatore di Sinistra Italiana per la provincia di Cosenza e componente dell’Assemblea Nazionale. È sposato con Rita, docente di Italiano e ha due figlie, Francesca Serena, medico che lavora all’ospedale di Cosenza.ni. Ha frequentato il corso di Graphic Design & Art Direction alla NABA (Nuova accademia di belle arti) e lavora per un’agenzia di comunicazione digitale. Sia per passione che per lavoro continua a coltivare il suo amore per il mondo illustrato. Vive in un libro fatto di colori a pastello, fiori e gatti; ama rappresentare mondi immaginari e dare vita a oggetti ed emozioni, riscoprendo, attraverso il disegno, il bambino che c’è in ognuno di noi.
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